1. "Internet è diverso" - Il nuovo mezzo di comunicazione è molto differente rispetto agli altri media. Chi vuol lavorare nel campo dell'informazione deve adattare i propri metodi di lavoro alla realtà tecnologica di oggi invece di ignorare e contestare il mondo multimediale. Bisogna produrre prodotti giornalistici nuovi e migliori.
2. "Internet è un impero mediatico tascabile" - Grazie a internet è possibile fare dell'ottimo giornalismo anche senza immensi investimenti. Il web riorganizza le strutture esistenti dei media abbattendendo gli antichi confini che esistevano tra giornali, televisione, radio etc.
3."Internet è la nostra società e la nostra società è internet" - Wikipedia, YouTube e i social network sono diventati una parte della vita quotidiana per la maggioranza delle persone nel mondo occidentale. I mezzi di comunicazione, se intendono sopravvivere alla rivoluzione tecnologica contemporanea, devono capire i legittimi interessi dei nuovi utenti e abbracciare le loro forme di comunicazione.
4. "La libertà di internet è inviolabile" - Il giornalismo del XXI secolo che comunica digitalmente deve adattarsi all' architettura aperta di Internet. Non è ammissibile che si limiti questa libertà in nome di interessi particolari commerciali o politici, spesso presentati come interessi generali. Bloccare parzialmente l'accesso a internet mette a repentaglio il libero flusso delle informazioni e il diritto fondamentale di informarsi.
5. "Internet è la vittoria dell'informazione" - Per la prima volta grazie a Internet l'utente può scegliere realmente come informarsi e attraverso i motori di ricerca attingere a un patrimonio d'informazione immenso.
6. "I cambiamenti apportati da Internet migliorano il giornalismo" - Grazie a internet il giornalismo può svolgere un'azione socio-educativa completamente nuova. Ciò significa presentare notizie in continuo cambiamento attraverso un processo inarrestabile. Chi vuol praticare il giornalismo deve essere stimolato da un nuovo idealismo e capire che le risorse offerte da internet sono un incredibile stimolo a migliorare.
7. "La rete richiede collegamenti" - La rete è fatta di collegamenti. Chi non li usa si autoesclude dal dibattito sociale e ciò vale anche per i sitiweb dei tradizionali mezzi di comunicazione.
8. "Linkare premia, citare abbellisce" - Chi fa giornalismo online deve offrire all'utente un prodotto sempre più completo. Linkare le fonti e citarle permette di conoscere direttamente e più ampiamente i temi di cui si dibatte.
9. "Internet è la nuova sede per il discorso politico" - Il giornalismo del XXI secolo deve fare in modo che il dibattito politico si trasferisca sempre di più sulla rete così il pubblico potrà partecipare direttamente ai discorsi politici e dire la sua.
10. "Oggi libertà di stampa significa libertà d'opinione" - I giornalisti non devono temere che la rete possa sminuire il loro compito di selezionare le notizie e informare. La vera dicotomia che invece internet realizza è quella tra il buon e cattivo giornalismo.
11. "Sempre di più: le informazioni non sono mai troppe" - Sin dall'antichità l'umanità ha capito che più informazioni si hanno più è grande la libertà. Internet è il mezzo che può più di tutti può allargare la nostra libertà.
12. "La tradizione non è un modello di business" - Come dimostra già la realtà odierna è possibile fare buon giornalismo su internet e guadagnare denaro. Non bisogna ignorare lo sviluppo tecnologico solo perché secondo alcuni distruggerà le aziende giornalistiche, ma bisogna avere il coraggio di investire e ampliare la piattaforma multimediale.
13. ?Il diritto d'autore diventa un dovere civico su Internet? - La rete deve rispettare il diritto d'autore, ma anche il sistema del copyright deve adattarsi ai nuovi modelli di distribuzione e non chiudersi nei meccanismi di approvvigionamento del passato.
14. "Internet ha molte valute" - Il modo più tradizionale di finanziare i giornali online è attraverso la pubblicità. Altri modi per finanziare i prodotti giornalistici devono esseri testati.
15. ?Cio' che rimane sulla rete resta sulla rete? - Il giornalismo del XXI secolo non è più qualcosa di transitorio. Grazie alla rete tutto rimane nella memoria degli archivi e dei motori di ricerca e ciò fa in modo che testi, suoni e immagini siano recuperabili e rappresentino fonti di storia contemporanea. Ciò stimola a sviluppare un livello qualitativo sempre migliore.
16. "La qualità resta la più importante delle qualità" - Le richieste degli utenti sono sempre maggiori. Perché un utente resti fedele ad un particolare giornale online, quest'ultimo deve garantire qualità e soddisfare le richieste del lettore senza rinunciare ai propri principi.
17. "Tutto per tutti" - Internet ha dimostrato che l'utente giornalistico del XXI secolo è esigente e nel caso di un dubbio su un articolo è pronto a studiare la fonte per essere maggiormente informato. I giornalisti del XXI secolo ha dimostrato che il lettore cerca non sono quelli che offrono solo risposte, ma quelli che sono disposti a comunicare e a indagare.
from http://www.internet-manifesto.org/
Etichette: eroi, link, rettitudine, schifo, tecnologia
posted by kotazzu at 9/11/2009 08:45:00 AM
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E quelli in inglese sono ancora più da svenarsi.
Rivedremo Kirk, Spock, Bones...e la prima Enterprise... mi si apre il cuore! GHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA (rabbid mode on)
Etichette: cinema, conigli, star trek, tecnologia
posted by kotazzu at 11/18/2008 09:17:00 AM
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Ricerche pagate da chissachì, per futili motivi: eccone un'altra da aggiungere alla folle lista...
Una recente ricerca del Regno Unito ha scoperto che le persone cresciute nell'era dei media in bianco e nero sognano monocromatico circa un quarto del tempo, mentre coloro venuti su con le TV a colori sognano quasi sempre in pieno Technicolor.
La ricerca suggerisce che l'esposizione ai media tra i 3 e i 10 anni è il periodo nel quale scatta l'interruttore, da quando la mente comincia ad essere capace di sognare - il che mi fa tosto rabbrividire, nel pensare ai miei futuri figli che cresceranno con sogni in un rapporto di compressione eccessivo, pieno di artefatti e in letterbox, in un infinito buffering prima di scoprire che il plugin è mancante e non hanno sognato uno stracazzo.
Io personalmente sogno a 4 bit, 7 frame al secondo, e l'audio è adlib.
via The Telegraph
Etichette: humor, schizofrenia, tecnologia
posted by kotazzu at 10/22/2008 05:34:00 PM
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Ci siamo. Sono in vendita.
Ma non "sono in vendita" essi, sono in vendita io!
A questo indirizzo è possibile acquistare il mio omologo giurassico robotico, ammasso di relais e servomotori che fa quasi paura.
Sbrano i bambini, YARRRRRR.
Etichette: esagerazioni, robots, tecnologia
posted by kotazzu at 10/09/2008 08:30:00 AM
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Immaginate, passeggiate sulla spiaggia col vostro cane ed uno strano oggetto simile ad un barile è arenato. Puzza. Che fate?
a- Lo vendete a tranci come "ricordo del mostro";
b- lo vendete a tranci come "prodotto di bellezza a base di argilla"
c- denunciate il padrone del mostro che, ma porca, non si può, vai in giro per la spiaggia e trovi le cacche, poi uno le pesta e affoga nella merda.
Ma no, davvero. La prima cosa che fai quando trovi uno stronzo enorme in spiaggia é chiederti "da dove viene questo stronzo?" (che poi me lo ripeto svariate volte al giorno, e senza stronzi marini) oppure "quanti dobloni ci posso tirare fuori spillandoli dagli imbelli?"
per inciso, viene da http://www.stuff.co.nz/4703332a11.html, ma anche la teoria per cui moriremo di caldo causato dall'effetto serra generato da geopeti artici non è male.
Sembra che schiuma metanica contenuta sotto i ghiacci dell'antartide si stia sciogliendo, esalando nell'atmosfera, a causa dell'effetto serra; e che tale metano, immesso nell'aria, sia causa ancora maggiore di surriscaldamento rispetto a qualsivoglia anidride carbonica bruciacchiata da noi.
Questo spiegherebbe sia gli stronzi che i peti: la terra ha un buco del culo. E lo sta imparando ad usare.
Sarà colpa di tutto quello che gli diamo da mangiare? Fertilizzanti, scorie chimiche, lardosi obesi americani morti à la Peter Griffin. Ci credo che caga e peta così, come fareste voi dopo una dieta ricca di grassi insaturi come questa. Cominciamo a mandare i morti nello spazio...
Etichette: conigli, disgelo, humor, tecnologia
posted by kotazzu at 9/30/2008 11:47:00 AM
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Anzi, Kotazzu ha Twitter.
Unitevi e saremo moltitudine.
Ma cosa é twitter? Dopo averne sentito parlare ovunque, aver letto di twitterate, aver seguito twits altrui, vi offro un breve estratto di cosa è tratto dal sito http://www.2puntozeropertutti.it/:
Twitter è un servizio che consente di lasciare un messaggio non più lungo di 140 caratteri tramite web, messenger o sms letto dalle persone che hanno scelto di seguire i tuoi aggiornamenti (?twits? sarà il termine usato da qui in avanti)
Il primo passo da fare è andare sul sito http://www.twitter.com e registrarsi (1) gratuitamente per ottenere il proprio soprannome (nickname) da usare nel servizio
Fatto questo potete già cominciare a lasciare i vostri messaggi dalla home page del sito (2) (i vostri colori saranno diversi.. questa è la mia pagina quindi personalizzata da me, ma l?impostazione è la stessa)
Già.. ma cosa si scrive nei messaggi?
L?uso per il quale è nato Twitter è quello di comunicare a tutti quello che si sta facendo in quel determinato istante.. Questo permette di utilizzare il servizio in svariati modi: c?è chi lo usa per raccontare la sua giornata tramite brevi messaggi, chi lo usa per condividere links e applicazioni interessanti, chi per darsi appuntamenti, chi per puro ?cazzeggio?, fino ad arrivare a siti di informazione che lo usano per dare le ultime notizie e via dicendo.
Pensate che i più recenti fatti di cronaca sono stati vissuti ?in diretta? tramite i twits delle persone che si trovavano in quel momento sul luogo dell?evento.
L?uso che si fa di twitter è insomma limitato solo dalla nostra volontà e fantasia.
I Twits che si inviano verranno letti solo da chi ha deciso di seguirci, cioè dai nostri ?Followers? (in realtà c?è una pagina, la Public Timeline, dove si leggono proprio tutti i twitters del mondo ma è quasi impossibile venire ?notati? lì!!)
lo so, sono pigro. Potevo scriverlo io.ma sono, appunto, pigro.
Etichette: computer, link, tecnologia
posted by kotazzu at 7/18/2008 06:58:00 PM
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Spesso mi son chiesto, e tuttora mi pongo la domanda, quale sarà il termine ultimo del rapporto uomo/tecnologia. Sarà la tecnologia a porre termine all'uomo (effetto terminator per intenderci) o forse l'uomo che metterà la parola fine allo sviluppo tecnologico per un araggiunta soglia di equilibrio?
Comunque, guardando queste cose, mi vengono i lucciconi - e sogno, sogno, il futuro potrebbe essere bello.
Oppure Cyberpunk.
O mamma, ho appena terminato di vedere Ghost in the shell - stand alone complex 2.
Etichette: computer, robots, tecnologia
posted by kotazzu at 5/05/2008 01:00:00 AM
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Molti pensano che 2001 sia stato tratto dall'omonimo libro, la realtà è lievemente differente: Kubrik e Clarke avevano un canovaccio, e si erano messi d'accordo per lavorarci ciascuno a modo suo. Il libro e il film, seppure con tempi gestazionali diversi, sono nati parallelamente. Per questo si notano convergenze, ma soprattutto slittamenti, nella trama e nello svolgimento.
Con questo, dovreste prendervi il libro e leggervelo, mandria di bifolchi illetterati scarsamente utili se non ad aumentare l'effetto serra col metano prodotto dal vostro intestino.
Ricordate: i Ramani fanno tutte le cose tre per volta.
Etichette: eroi, fantasy, tecnologia
posted by kotazzu at 3/19/2008 08:35:00 AM
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Ora, ammesso che gli OLED diventino la prossima grande frontiera della realizzazione infotainment domestica, e io bramo per un automezzo dove il vetro sia sostituito da un OLED conformato e plasmato sugli interni con proiezione di tutte le informazioni sovrapposte a CAM di ripresa a 360°, forse potrei avere problemi non soltanto etici ma anche di resistenza di stomaco a sopportare milioni di wannabe salmoni girovagare dietro, davanti e tutt'intorno ai miei cazzi sullo schermo.
via Engadget
Etichette: computer, schifo, tecnologia
posted by kotazzu at 3/13/2008 09:02:00 AM
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