INTERNET MANIFESTO

Come funziona il giornalismo oggi. Diciassette dichiarazioni.

1. "Internet è diverso" - Il nuovo mezzo di comunicazione è molto differente rispetto agli altri media. Chi vuol lavorare nel campo dell'informazione deve adattare i propri metodi di lavoro alla realtà tecnologica di oggi invece di ignorare e contestare il mondo multimediale. Bisogna produrre prodotti giornalistici nuovi e migliori.

2. "Internet è un impero mediatico tascabile" - Grazie a internet è possibile fare dell'ottimo giornalismo anche senza immensi investimenti. Il web riorganizza le strutture esistenti dei media abbattendendo gli antichi confini che esistevano tra giornali, televisione, radio etc.

3."Internet è la nostra società e la nostra società è internet" - Wikipedia, YouTube e i social network sono diventati una parte della vita quotidiana per la maggioranza delle persone nel mondo occidentale. I mezzi di comunicazione, se intendono sopravvivere alla rivoluzione tecnologica contemporanea, devono capire i legittimi interessi dei nuovi utenti e abbracciare le loro forme di comunicazione.

4. "La libertà di internet è inviolabile" - Il giornalismo del XXI secolo che comunica digitalmente deve adattarsi all' architettura aperta di Internet. Non è ammissibile che si limiti questa libertà in nome di interessi particolari commerciali o politici, spesso presentati come interessi generali. Bloccare parzialmente l'accesso a internet mette a repentaglio il libero flusso delle informazioni e il diritto fondamentale di informarsi.

5. "Internet è la vittoria dell'informazione" - Per la prima volta grazie a Internet l'utente può scegliere realmente come informarsi e attraverso i motori di ricerca attingere a un patrimonio d'informazione immenso.

6. "I cambiamenti apportati da Internet migliorano il giornalismo" - Grazie a internet il giornalismo può svolgere un'azione socio-educativa completamente nuova. Ciò significa presentare notizie in continuo cambiamento attraverso un processo inarrestabile. Chi vuol praticare il giornalismo deve essere stimolato da un nuovo idealismo e capire che le risorse offerte da internet sono un incredibile stimolo a migliorare.

7. "La rete richiede collegamenti" - La rete è fatta di collegamenti. Chi non li usa si autoesclude dal dibattito sociale e ciò vale anche per i sitiweb dei tradizionali mezzi di comunicazione.

8. "Linkare premia, citare abbellisce" - Chi fa giornalismo online deve offrire all'utente un prodotto sempre più completo. Linkare le fonti e citarle permette di conoscere direttamente e più ampiamente i temi di cui si dibatte.

9. "Internet è la nuova sede per il discorso politico" - Il giornalismo del XXI secolo deve fare in modo che il dibattito politico si trasferisca sempre di più sulla rete così il pubblico potrà partecipare direttamente ai discorsi politici e dire la sua.

10. "Oggi libertà di stampa significa libertà d'opinione" - I giornalisti non devono temere che la rete possa sminuire il loro compito di selezionare le notizie e informare. La vera dicotomia che invece internet realizza è quella tra il buon e cattivo giornalismo.

11. "Sempre di più: le informazioni non sono mai troppe" - Sin dall'antichità l'umanità ha capito che più informazioni si hanno più è grande la libertà. Internet è il mezzo che può più di tutti può allargare la nostra libertà.

12. "La tradizione non è un modello di business" - Come dimostra già la realtà odierna è possibile fare buon giornalismo su internet e guadagnare denaro. Non bisogna ignorare lo sviluppo tecnologico solo perché secondo alcuni distruggerà le aziende giornalistiche, ma bisogna avere il coraggio di investire e ampliare la piattaforma multimediale.

13. ?Il diritto d'autore diventa un dovere civico su Internet? - La rete deve rispettare il diritto d'autore, ma anche il sistema del copyright deve adattarsi ai nuovi modelli di distribuzione e non chiudersi nei meccanismi di approvvigionamento del passato.

14. "Internet ha molte valute" - Il modo più tradizionale di finanziare i giornali online è attraverso la pubblicità. Altri modi per finanziare i prodotti giornalistici devono esseri testati.

15. ?Cio' che rimane sulla rete resta sulla rete? - Il giornalismo del XXI secolo non è più qualcosa di transitorio. Grazie alla rete tutto rimane nella memoria degli archivi e dei motori di ricerca e ciò fa in modo che testi, suoni e immagini siano recuperabili e rappresentino fonti di storia contemporanea. Ciò stimola a sviluppare un livello qualitativo sempre migliore.

16. "La qualità resta la più importante delle qualità" - Le richieste degli utenti sono sempre maggiori. Perché un utente resti fedele ad un particolare giornale online, quest'ultimo deve garantire qualità e soddisfare le richieste del lettore senza rinunciare ai propri principi.

17. "Tutto per tutti" - Internet ha dimostrato che l'utente giornalistico del XXI secolo è esigente e nel caso di un dubbio su un articolo è pronto a studiare la fonte per essere maggiormente informato. I giornalisti del XXI secolo ha dimostrato che il lettore cerca non sono quelli che offrono solo risposte, ma quelli che sono disposti a comunicare e a indagare.

from http://www.internet-manifesto.org/

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posted by kotazzu at 9/11/2009 08:45:00 AM | 0 comments


To boldly go where no Man has gone before

Ma quanto mi si allarga il sorriso nel vedere questi trailer. Ragazzi, mi si apre in due la testa trombino&pompadour style per la contentezza.

E quelli in inglese sono ancora più da svenarsi.

Rivedremo Kirk, Spock, Bones...e la prima Enterprise... mi si apre il cuore! GHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA (rabbid mode on)

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posted by kotazzu at 11/18/2008 09:17:00 AM | 0 comments


Monochrome Dreams


Ricerche pagate da chissachì, per futili motivi: eccone un'altra da aggiungere alla folle lista...
Una recente ricerca del Regno Unito ha scoperto che le persone cresciute nell'era dei media in bianco e nero sognano monocromatico circa un quarto del tempo, mentre coloro venuti su con le TV a colori sognano quasi sempre in pieno Technicolor.
La ricerca suggerisce che l'esposizione ai media tra i 3 e i 10 anni è il periodo nel quale scatta l'interruttore, da quando la mente comincia ad essere capace di sognare - il che mi fa tosto rabbrividire, nel pensare ai miei futuri figli che cresceranno con sogni in un rapporto di compressione eccessivo, pieno di artefatti e in letterbox, in un infinito buffering prima di scoprire che il plugin è mancante e non hanno sognato uno stracazzo.

Io personalmente sogno a 4 bit, 7 frame al secondo, e l'audio è adlib.

via The Telegraph

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posted by kotazzu at 10/22/2008 05:34:00 PM | 0 comments


Kota the triceratops (2)


Ci siamo. Sono in vendita.
Ma non "sono in vendita" essi, sono in vendita io!
A questo indirizzo è possibile acquistare il mio omologo giurassico robotico, ammasso di relais e servomotori che fa quasi paura.
Sbrano i bambini, YARRRRRR.

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posted by kotazzu at 10/09/2008 08:30:00 AM | 0 comments


Gigantic Sea Turds

Stronzi giganti di mostro marino. In Nuova Zelanda questo ed altro.
Immaginate, passeggiate sulla spiaggia col vostro cane ed uno strano oggetto simile ad un barile è arenato. Puzza. Che fate?

a- Lo vendete a tranci come "ricordo del mostro";
b- lo vendete a tranci come "prodotto di bellezza a base di argilla"
c- denunciate il padrone del mostro che, ma porca, non si può, vai in giro per la spiaggia e trovi le cacche, poi uno le pesta e affoga nella merda.

Ma no, davvero. La prima cosa che fai quando trovi uno stronzo enorme in spiaggia é chiederti "da dove viene questo stronzo?" (che poi me lo ripeto svariate volte al giorno, e senza stronzi marini) oppure "quanti dobloni ci posso tirare fuori spillandoli dagli imbelli?"

per inciso, viene da http://www.stuff.co.nz/4703332a11.html, ma anche la teoria per cui moriremo di caldo causato dall'effetto serra generato da geopeti artici non è male.
Sembra che schiuma metanica contenuta sotto i ghiacci dell'antartide si stia sciogliendo, esalando nell'atmosfera, a causa dell'effetto serra; e che tale metano, immesso nell'aria, sia causa ancora maggiore di surriscaldamento rispetto a qualsivoglia anidride carbonica bruciacchiata da noi.

Questo spiegherebbe sia gli stronzi che i peti: la terra ha un buco del culo. E lo sta imparando ad usare.
Sarà colpa di tutto quello che gli diamo da mangiare? Fertilizzanti, scorie chimiche, lardosi obesi americani morti à la Peter Griffin. Ci credo che caga e peta così, come fareste voi dopo una dieta ricca di grassi insaturi come questa. Cominciamo a mandare i morti nello spazio...

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posted by kotazzu at 9/30/2008 11:47:00 AM | 0 comments


Twitter!

Seguitemi, miei prodi. Habemus Twitter.
Anzi, Kotazzu ha Twitter.
Unitevi e saremo moltitudine.

Ma cosa é twitter? Dopo averne sentito parlare ovunque, aver letto di twitterate, aver seguito twits altrui, vi offro un breve estratto di cosa è tratto dal sito http://www.2puntozeropertutti.it/:

Twitter è un servizio che consente di lasciare un messaggio non più lungo di 140 caratteri tramite web, messenger o sms letto dalle persone che hanno scelto di seguire i tuoi aggiornamenti (?twits? sarà il termine usato da qui in avanti)

Il primo passo da fare è andare sul sito http://www.twitter.com e registrarsi (1) gratuitamente per ottenere il proprio soprannome (nickname) da usare nel servizio

twitter1.jpg

Fatto questo potete già cominciare a lasciare i vostri messaggi dalla home page del sito (2) (i vostri colori saranno diversi.. questa è la mia pagina quindi personalizzata da me, ma l?impostazione è la stessa)

twitter2.jpg

Già.. ma cosa si scrive nei messaggi?
L?uso per il quale è nato Twitter è quello di comunicare a tutti quello che si sta facendo in quel determinato istante.. Questo permette di utilizzare il servizio in svariati modi: c?è chi lo usa per raccontare la sua giornata tramite brevi messaggi, chi lo usa per condividere links e applicazioni interessanti, chi per darsi appuntamenti, chi per puro ?cazzeggio?, fino ad arrivare a siti di informazione che lo usano per dare le ultime notizie e via dicendo.
Pensate che i più recenti fatti di cronaca sono stati vissuti ?in diretta? tramite i twits delle persone che si trovavano in quel momento sul luogo dell?evento.
L?uso che si fa di twitter è insomma limitato solo dalla nostra volontà e fantasia.

I Twits che si inviano verranno letti solo da chi ha deciso di seguirci, cioè dai nostri ?Followers? (in realtà c?è una pagina, la Public Timeline, dove si leggono proprio tutti i twitters del mondo ma è quasi impossibile venire ?notati? lì!!)

lo so, sono pigro. Potevo scriverlo io.
ma sono, appunto, pigro.

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posted by kotazzu at 7/18/2008 06:58:00 PM | 0 comments


Entomopter Mars Surveyor

Dico, perché l'uomo é capace di immaginarsi simili cose e ancora si accanisce contro se stesso?

Spesso mi son chiesto, e tuttora mi pongo la domanda, quale sarà il termine ultimo del rapporto uomo/tecnologia. Sarà la tecnologia a porre termine all'uomo (effetto terminator per intenderci) o forse l'uomo che metterà la parola fine allo sviluppo tecnologico per un araggiunta soglia di equilibrio?

Comunque, guardando queste cose, mi vengono i lucciconi - e sogno, sogno, il futuro potrebbe essere bello.
Oppure Cyberpunk.
O mamma, ho appena terminato di vedere Ghost in the shell - stand alone complex 2.

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posted by kotazzu at 5/05/2008 01:00:00 AM | 0 comments


2008: the end of Odissey

Arthur C. Clarke ha lasciato il mondo. Forse come negli ultimi fotogrammi di 2001: di Kubrick ora sta viaggiando in un tunnel di luci psichedeliche ed effetti speciali anni '60 per poi reincarnarsi, o forse sta tirando i dadi con Gary qualche riga più sotto.

Molti pensano che 2001 sia stato tratto dall'omonimo libro, la realtà è lievemente differente: Kubrik e Clarke avevano un canovaccio, e si erano messi d'accordo per lavorarci ciascuno a modo suo. Il libro e il film, seppure con tempi gestazionali diversi, sono nati parallelamente. Per questo si notano convergenze, ma soprattutto slittamenti, nella trama e nello svolgimento.

Con questo, dovreste prendervi il libro e leggervelo, mandria di bifolchi illetterati scarsamente utili se non ad aumentare l'effetto serra col metano prodotto dal vostro intestino.

Ricordate: i Ramani fanno tutte le cose tre per volta.

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posted by kotazzu at 3/19/2008 08:35:00 AM | 0 comments


Gross BioLed

Notiziona di ieri, oggi riportata su Punto Informatico. Sembra che ricercatori scientifici (sorta) abbiano scoperto che i bioLed (OLED per voi profani tecnoignoranti) prodotti con componenti alternativi fra cui lo sperma di salmone risultino più performanti rispetto ai tradizionali sistemi di produzione.
Ora, ammesso che gli OLED diventino la prossima grande frontiera della realizzazione infotainment domestica, e io bramo per un automezzo dove il vetro sia sostituito da un OLED conformato e plasmato sugli interni con proiezione di tutte le informazioni sovrapposte a CAM di ripresa a 360°, forse potrei avere problemi non soltanto etici ma anche di resistenza di stomaco a sopportare milioni di wannabe salmoni girovagare dietro, davanti e tutt'intorno ai miei cazzi sullo schermo.

via Engadget

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posted by kotazzu at 3/13/2008 09:02:00 AM | 0 comments